Descrizione
Nel 1630 Pietro Bianchetti ricorda nel suo testamento con un legato il costruendo oratorio da dedicarsi a S. Antonio, che già in quegli anni, all’epoca della peste, i capifamiglia del Boschetto intendevano costruire.
4 novembre 1700: Carlo Bartoletti del Boschetto dispone una dotazione di 100 lire imperiali. Nello stesso anno la costruzione dell’edificio di culto è già iniziata.
15 ottobre 1702: Durante la visita pastorale, il vescovo Gian Battista Visconti si rivela in disaccordo con il progetto dell’oratorio perché teme che la nuova fabbrica sottragga sovvenzioni a quella della chiesa parrocchiale della Noga, già in difficoltà.
13 agosto 1704: Da un legato all’oratorio, disposto nel suo testamento dal capitano Pietro Antonio Bacenetti, si ricava che a tale data l’edificio è ancora in costruzione.
26 aprile 1706: Dal testamento del notaio Carlo Francesco Laurini di Rivera si ricava che in tale data l’oratorio è già costruito.
22 dicembre 1716: Durante la visita pastorale, il vescovo Gilberto Borromeo interdice la celebrazione della messa nell’oratorio nei giorni festivi perché i fedeli non vengano distolti dai riti celebrati nella chiesa parrocchiale.
30 gennaio 1877: Dal “Libro della Fabbriceria della Chiesa Parrocchiale di Villa d’Ossola”: Con mandato n° 2 si pagò a Caffoni e Depedini per l’indoratura e pittura del quadro di S. Antonio al Boschetto £. 75. La notizia è riferita al dipinto appeso in controfacciata sopra la porta d’accesso.
1964-1965: L’edificio viene interamente rinnovato e la sacrestia viene abbattuta per dare spazio alla strada che sale a Cà dei Conti.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Via Valle Antrona - Frazione Boschetto |
Telefono | 0324.51178 |
Tariffe | Gratuito |
Informazioni | Casa Parrocchiale, Via Don Minzoni n.5 |
Mappa
Indirizzo: Via Valle Antrona, 51, 28844 Boschetto-casa dei Conti VB, Italia
Coordinate: 46°3'55,6''N 8°14'29,8''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Non consentito l'accesso alle persone diversamente abili per la presenza di gradini all'ingresso.