Il certificato di residenza è il documento ufficiale, rilasciato dal Comune di competenza, che attesta l'attuale residenza dell'intestatario del certificato stesso.
All'interno del certificato di residenza sono riportati tutti i dati anagrafici del soggetto che lo richiede (nome, cognome, data e luogo di nascita) e il luogo di dimora.
Il certificato di residenza storico è riferito a persone che sono o sono state iscritte nell'anagrafe della popolazione, ed ha la funzione di rendere conoscibile la residenza di un soggetto corrispondente ad un determinato periodo storico; può riguardare anche persone decedute o emigrate.
La richiesta di tale certificazione deve essere motivata.
Viene rilasciato dall'Ufficio Anagrafe e può essere sostituito dall'autocertificazione.
Dal 1° gennaio 2012, agli uffici pubblici è vietato rilasciare certificati per provare stati, fatti e qualità personali da esibire ad altre pubbliche amministrazioni ed ai privati gestori di pubblici servizi (art. 40, d.P.R. n. 445/2000). Pertanto i cittadini, nei rapporti con gli organi della Pubblica Amministrazione e i gestori di pubblici servizi non potranno utilizzare certificati.
Inoltre con il d.l. n.76/2020, convertito con L. n.120/2020 è stato introdotto l'obbligo anche per i privati di accettare l'autocertificazione.